Evoluzione

I primi metodi:

Antico Egitto era in uso il papiro ammorbidito, per creare assorbenti interni. Nella Grecia antica gli assorbenti interni venivano realizzati in casa con garza avvolta attorno a piccoli pezzetti di legno. I Romani invece passarono all’alternativa di una protezione esterna per il flusso mestruale, scegliendo, per la loro creazione, la morbida lana.

L’esordio:
Il primo assorbente fu venduto negli Usa intorno al 1888. Si trattava di un pezzo di stoffa, lavabile e intercambiabile, legato a un supporto indossabile, sotto alla biancheria intima, come una vera e propria mutandina. Dato che parlare di mestruazione in quegli anni era un vero e proprio tabù, il prodotto non fece un grande successo tra le donne.

Anni’20
Il primo assorbente usa e getta arrivò negli Anni ’20. La struttura era molto simile a quella di inizio Novecento, e a cambiare era il concetto di igiene dato che il pezzo di stoffa destinato a raccogliere il flusso mestruale era utilizzabile una volta sola.

Anni’30
Questo periodo vide l’arrivo dei primissimi tamponi forniti di applicatore, al fine di facilitarne l’utilizzo. Era il 1934 e a inventarlo fu Tampax. Era venduto alle sole donne sposate, visto che il suo inserimento poteva causare la rottura dell’imene e la conseguente perdita della verginità.

Anni’40
Il tampone interno andava per la maggiore anche nel periodo della Seconda guerra mondiale. Il motivo era il seguente: con gli uomini al fronte le donne venivano impiegate in fabbrica o nei lavori pesanti. Da qui la necessità di un assorbente comodo e facile tanto da indossare quanto da trasportare.

Anni’50
Le donne non erano più obbligate ai lavori pesanti a cui erano state abituate nel periodo bellico. Il ritorno tra le mura domestiche fece crollare le vendite dei tamponi favorendo il ritorno degli assorbenti a mutandina.

Anni’60
La rivoluzione dell’assorbente intimo era destinata ad arrivare negli Anni ’60. Si inserisce qui l’assorbente lavabile in cotone ancorabile alle mutande.

Anni’70
Il 1970 è l’anno del maxiassorbente usa e getta con adesivo. Fu un’innovazione che non venne apprezzata dal grande pubblico (puritano) dell’epoca, tanto che questo prodotto non venne mai sponsorizzato da pubblicità televisive. —

Anni’80
Vennero introdotti tamponi superassorbenti con applicatore di plastica. Questi assorbenti vennero però gradualmente ritirati dal mercato a causa del rilascio di una tossina.

Anni’90
Il 1990 fu l’anno dell’assorbente con le ali. Un prodotto usa e getta, solitamente in cotone e altri materiali assorbenti naturali, che ha fatto le fortune di certe case produttrici.

Anni 2000
La coppetta mestruale. È questa l’ultima frontiera degli assorbenti. Una coppetta in lattice lavabile e riutilizzabile dalla forma del profilattico. La coppetta svolge l’ingrato ruolo di raccogliere il liquido mestruale promettendo di non creare più quei fastidiosi eritemi a volte causati dagli assorbenti tradizionali.

 

 

Sitografia pagina:

http://blog.organyc-online.com/rimedi-naturali-ginecologa/breve-storia-degli-assorbenti/

http://letteradonna.it/267254/evoluzioni-degli-assorbenti-intimi-mestruazioni/